DANZARE CON I CANI
Una danza armoniosa tra un conduttore e il suo cane è sempre una gioia da vedere.
Linda Tellington-Jones usa una bellissima analogia per descrivere il suo approccio al lavoro con gli animali: vede l’interazione tra l’uomo e il cane come una danza. Per me, lavorare in sintonia con un animale è come un bellissimo ballo: fluido, allegro e che mostra come due partner possono intendersi alla perfezione.
Con quale partner descritti qui sotto vorreste ballare?
Il Partner A si aspetta grandi cose e che siate un grande ballerino. Appena inizia la musica, pur non essendo sicuri di ciò che vi aspetta siete disposti a provare. Fate alcuni errori e quindi esitate un po’. Il vostro partner urla e vi afferra bruscamente dal braccio, dicendovi con voce sempre più forte cosa si aspetta che facciate. Il braccio vi fa male e iniziate anche a avere paura. Fate ancora più errori e il vostro partner inizia a arrabbiarsi e a sentirsi frustrato. Voi non vedete l’ora che la musica finisca. Quando finalmente il ballo finisce, lui si allontana velocemente, borbottando qualcosa sulla vostra stupidità. Voi rimanete sconvolti e non sapete se mai vorrete ballare di nuovo.
Il Partner B si aspetta grandi cose e che siate un grande ballerino. Appena inizia la musica, pur non essendo sicuri di ciò che vi aspetta siete disposti a provare. Fate alcuni errori e quindi esitate un po’. Ignorando la musica, il vostro partner rallenta e, con un sorriso, vi spiega di nuovo i passi di base. Si muove molto lentamente fino a quando non lo seguite correttamente. Loda ogni vostro progresso, e vi mostra alcuni passi un po’ più avanzati. Ogni volta che fate qualcosa bene, la vostra sicurezza aumenta. Quando la musica finisce, sentite di voler imparare di più, e non vedete l’ora che arrivi la prossima lezione. Il vostro partner è molto soddisfatto dei vostri progressi e vi descrive come uno studente brillante.
Nessuno di noi vorrebbe scegliere il partner A. Ma cosa rende il partner B tanto fantastico? Lui conosce il valore di un partner disponibile, ed è capace di rendervi disponibile usando alcune tecniche di base:
- Riconoscendo che la vostra esitazione è solo confusione, non stupidità, testardaggine o dispetto.
- Dimostrandosi un insegnante flessibile. Sebbene il suo scopo iniziale sia di ottenere un ballo condotto a perfetto ritmo di musica, vede che ancora non siete pronti per un determinato lavoro e dunque cambia il suo obbiettivo per aiutarvi a imparare.
- “Frazionando” i passi per renderli più semplici vi permette di avere successo in ogni fase.
- Vi incoraggia rendendo piacevole per voi lavorare e imparare.
Queste tecniche sono un marchio di garanzia per ogni buon insegnate o allenatore. Un partner volenteroso non è né dominante né sottomesso, ma rilassato, fiducioso e disponibile a seguire un valido leader. Nel rapporto cane-uomo, solitamente chi dirige è l’uomo. Dopo tutto è lui che sa di quale ballo si tratta, per esempio sa che bisogna focalizzarsi sul Tango e non sul Cha-cha-cha. (Fa eccezione il lavoro di Ricerca Dispersi, dove una chiara conoscenza dei segnali più sottili del linguaggio del corpo del cane aiutano l’uomo a seguirlo poiché, in questo caso, è il cane a dover condurre la ricerca.)
L’emozione di una buona performance, che sia di un cavallo con il suo cavaliere, di un cane con il suo conduttore o di due ballerini, è la fusione di due partner che formano un team affiatato. Il dizionario definisce il lavoro di squadra come “ lavoro fatto da un dato numero di associati, tutti impegnati personalmente nella riuscita dell’intero gruppo.” Questo nasce dalla chiarezza della comunicazione, dalla risposta ai più piccoli segnali e dalla volontà di collaborazione.
Non c’è gioia nel ballare con un partner riluttante, o ballare sotto il commando di un partner prepotente. Siccome il compromesso è un elemento necessario in un rapporto, i conduttori dovrebbero dare il giusto peso al livello di gradimento espresso dal proprio cane. Se volete la massima disponibilità in ogni attività, il vostro cane deve amare ciò che sta facendo almeno quanto voi. Praticamente ogni cane può imparare le basi di qualunque esercizio. Partecipare allegramente a ogni esercizio è una qualità del cane fiero di questo lavoro, felice di mostrare cosa sa fare. Il vostro grado di divertimento e di piacere nel fare una determinata attività possono essere contagiosi. Se il vostro cane non trova naturalmente piacevole un’attività, dovrete essere disposti a trovare il modo di renderla entusiasmante, oppure accontentarvi del livello di performance che può offrire un partner riluttante.
Non riesco a capire i conduttori che si lamentano delle performance dei loro cani (o della mancanza di essa) quando ammettono che il cane detesta quella particolare attività. Invariabilmente, la frase si conclude con: “Ma desidero davvero quel titolo. Tutto ciò che mi serve è che il cane vinca tre volte, e poi sarò felice.” Focalizzato su uno scopo che per il cane non ha significato, il conduttore manca di capire che a volte il più grande atto d’amore è lasciar perdere gli obiettivi personali per il bene del rapporto.
Altrettanto incomprensibile è il conduttore che ammette di perdere la pazienza, che si sente frustrato, che si sente soffocato dalla pressione delle gare o che nel ring trattiene il respiro quando è teso, MA non hanno alcuna intenzione di fare qualcosa per risolvere questo problema! E’ molto importante avere l’abilità e la volontà di lavorare su se stessi, andando oltre alle richieste della società. E questo è tanto più vero e importante nel rapporto cane/uomo.
Qualunque siano i vostri problemi personali, se questi hanno un effetto negativo sul vostro cane, è vostra responsabilità, per il bene del cane, di voi stessi e del vostro rapporto tentare di annullarne o almeno minimizzarne gli effetti. Provate l’ipnosi, la terapia, il Tai Chi, la meditazione, lo Yoga, il biofeedback o qualunque cosa possa aiutarvi a imparare a controllarvi e a migliorarvi, ma siate realistici in merito alle vostre responsabilità in una partnership. I cani sono esseri generosi e capaci di perdonare, ma non possono sempre addossarsi i vostri problemi.
Che si tratti di pattinaggio sul ghiaccio, balli da sala, un doppio a tennis, barrel racing, kayak o sport cinofili, scegliere un partner richiede alcune informazioni basilari. Penso che il rapporto cane/uomo sia molto simile a un rapporto di collaborazione uomo/uomo con una sola grande eccezione. Il cane non può decidere spontaneamente se e quando partecipare: il cane è sempre obbligato. Ecco un ulteriore motivo per comportarsi sempre in modo corretto.
Consapevolezza delle vostre abilità e limitazioni e di quelle del vostro partner
Cosa vi riesce meglio? Cosa vi piace? Cosa trovate meno piacevole? Quali vantaggi e responsabilità portate nella vostra partnership? Vi lasciate sopraffare dalla tensione o amate la competizione?
Attenta valutazione del tipo di partner che vi serve
Siete forse costrittivi mentre vi allenate e vi serve un partner che sappia quando dire “basta”? Oppure siete riluttanti a allenarvi spesso, e vi serve un partner che vi spinga a esercitarvi quanto dovreste? Volete raggiungere l’apice del successo o vi accontentate di una performance mediocre?
Valutazione onesta dei vostri obbiettivi di squadra
Cosa è richiesto per raggiungere questi obbiettivi? Voi e il vostro partner avete entrambi le abilità richieste? Siete entrambi ugualmente impegnati nel duro lavoro necessario? Cosa succede se non riuscite a raggiungere i vostri obbiettivi? Quanto questo influirà sulla vostra partnership? Cosa succede se il binomio non funziona? Come modificherete i vostri obiettivi? E questo come influirà sulla partnership?
Ricercare la precisione è una bellissima cosa. Quando tutto va per il meglio, insieme si cerca di raggiungere l’obiettivo prefissato. Forse non raggiungerete una performance di livello olimpionico. Forse sembrerete ridicoli agli occhi di chi vi guarda. Ma non tutti giudicano secondo lo stesso metro. Quando vi accorgete che è presente, tenetevi stretta la perfezione che sentite nel cuore liberandovi dall’ego e dalle pressioni e lasciate che la danza risplenda in voi.