ANCHE SE. . .

ANCHE SE…

Tutti noi siamo in grado di capire che alcune cose possono eccitare un cane fino al punto di dimenticarsi del proprietario. Può essere per colpa di un altro cane, una persona che si avvicina, cibo, giocattoli, animali selvatici, gatti, scoiattoli, anticipazione di un evento piacevole (per esempio una passeggiata o l’inizio di una lezione)… Accettiamo che il mondo può offrire cose fantastiche che a volte il nostro cane considera molto più interessanti di una conversazione con noi.

In effetti molti proprietari trovano una scusa per l’eccitabilità dei loro cani. “E’ così eccitato quando vede un altro cane perché non vede l’ora di andare a salutarlo!” oppure “Gli piace così tanto venire a lezione che non riesco a tenerlo sotto controllo!” o ancora “Ogni volta che vede uno scoiattolo perde la testa!”

Quando i proprietari fanno queste affermazioni io so due cose:

  1. Il proprietario è cosciente del fatto che questi elementi scatenanti sono tanto eccitanti per il cane da fargli perdere il controllo.
  2. Probabilmente il proprietario contribuisce a confondere il cane.

E’ una buona cosa che il proprietario capisca le motivazioni del cane, ma non va bene che questa empatia verso i suoi sentimenti porti il cane a comportarsi in modo maleducato. Mostrate empatia per le necessità e i desideri del vostro cane, ma fate attenzione che questa empatia non crei aspettative poco chiare per il vostro cane. Potrebbe erroneamente pensare che se è eccitato quando vede un altro cane, verrà autorizzato a trascinarvi per andare a incontrarlo. Spesso si dà la colpa al cane per non sapersi controllare mentre in realtà è sufficiente che il proprietario abbia sempre a mente regole chiare e precise, oltre a imparare a dare un permesso esplicito al cane usando un segnale specifico.

Le vostre aspettative devono essere chiare per aiutare il cane a capire che anche se riconoscete le sue necessità, lui deve comunque e sempre aspettare il vostro permesso. Questo è il genere di addestramento che io chiamo “Anche se….” E’ incredibile quanto rapidamente quei cani che sono stati definiti “privi di auto-controllo” si calmano e diventano collaborativi quando il proprietario stabilisce aspettative precise.

Usate l’esercizio “Anche se…” e chiedete connessione ovunque. Ciò che il cane impara grazie alla pratica e a un buon addestramento è che “Anche se…” … il suo compito è di restare connessi con voi.

– Anche se un gatto è appena entrato nella stanza, resta connesso con me.

– Anche se vedi il tuo compagno di giochi preferito, resta connesso con me.

– Anche se questa signora ha degli ottimi bocconcini in tasca….

– Anche se quel ragazzo ha appena lanciato una pallina al suo cane…

– Anche se stiamo andando a fare lezione…

Sapete valutare quali sono i momenti “Anche se…” del vostro cane?